Questa campagna elettorale è eccezionale per diversi motivi. Siamo in piena estate e l’emergenza Covid 19 non è conclusa, come dimostra il focolaio alla Scuola dei Battuti a Mestre.
È necessario quindi continuare ad adottare comportamenti responsabili. Ieri sera, secondo appuntamento organizzato per presentare la mia candidatura al Consiglio Comunale, con Enrico Vianello e Alessandra Taverna, che si presentano rispettivamente alla Municipalità di Venezia e al Consiglio Regionale, abbiamo dialogato all’aperto, ai Giardini di Castello, con chi ha affrontato il nubifragio abbattutosi sulla città per incontrarci e che ringrazio per essere venuti con un meteo così infelice.
Una cosa mi pare sia emersa chiaramente durante la serata: Venezia e Mestre non possono tornare ad essere quelle di prima del confinamento. Bisogna ripartire in maniera veloce, ma nella consapevolezza che non “andrà tutto bene” se tornerà la Città di prima.
Sono molte le leve che possono essere attivate, ma sono due i temi principali sui quali ci siamo ritrovati a discutere: il Terzo settore e la Cultura.
Le connessioni tra questi due settori sono molte e generatrici di effetti positivi per diversi ambiti rispetto ai quali è necessario intervenire rapidamente e con provvedimenti ad hoc, dalla formazione al commercio, dall’artigianato al welfare, per non parlare del turismo.
Un’economia quest’ultima che, per come è gestita e organizzata oggi, ha provocato un impatto socioculturale negativo enorme sulla Città, dimostrandosi con chiarezza in questi mesi difficili un gigante dai piedi d’argilla, il quale ha prodotto conseguenze pesantissime sui livelli occupazionali e retributivi.