Lo squero Tramontin deve rimanere un luogo dedicato all’attività artigianale per il quale è nato ovvero per la costruzione e la riparazione di imbarcazioni.

E così oggi è.

Ma solo grazie all’opera di due giovani squerarioli che non sono gli affittuari del bene. Il loro lavoro, la loro attività imprenditoriale va tutelata. Per questo è necessario fare luce sulle zone d’ombra sulla situazione contrattuale che regola la loro presenza. CI troviamo davanti ad un subaffitto? Ad una cessione di ramo d’azienda? A quali condizioni economiche e gestionali?


Il Partito Democratico si sta adoperando affinché del canone agevolato siano a beneficiarne gli artigiani che portano avanti l’attività cantieristica e perché lo squero non diventi uno showroom senza vita.