È sicuramente complicato decidere cosa si possa tenere aperto e con quali modalità durante una pandemia. Di certo il settore culturale è stato tra i più penalizzati, nonostante i luoghi della cultura siano i più facilmente controllabili. Dopo i musei (al riguardo è bene sottolineare che i musei civici dell’area marciana sono stati prontamente richiusi) è ora di passare ai teatri. Se già le biblioteche hanno dimostrato di riuscire a rimanere aperte senza creare focolai… (ah, le biblioteche dei musei civici, a dispetto ad esempio della Fondazione Querini Stampalia e della Biblioteca Nazionale Marciana, sono rimaste sempre chiuse!), reputo positivo che il Comune di Venezia abbia aderito almeno a questa campagna di sensibilizzazione.

Oggi sarò presente anch’io alle 19.30 davanti al Teatro Toniolo