I numeri del turismo ci danno nuovamente ragione infatti assistiamo al ritorno di un turismo fatto per lo più di escursionisti.
Così, da quando è stato possibile tornare a Venezia per visitarla, abbiamo assistito alle solite scene che si traducono in una vivibilità per i residenti molto bassa e lo stesso dicasi per l’esperienza turistica dei visitatori.Nulla è cambiato.
Mesi e mesi in cui si sarebbero potute – e dovute – immaginare una gestione diversa dell’economica notturna, del commercio, dei flussi in città e, vero nodo ancora lontanissimo dall’essere minimamente affrontato, dei flussi in entrata.
Solo un paio di giorni fa leggevamo toni trionfali da parte di alcuni membri della Giunta Brugnaro che oggi vengono smentite. Non si risolve il problema della gestione dei flussi guardando, ad esempio, il meteo durante la settimana per tarare alcuni servizi come a dichiarato l’Assessore alla Mobilità!
È ora di cambiare e dare a questa città un futuro diverso.
Abbiamo fatto proposte sulla Residenza, sull’Artigianato, sulle Politiche culturali, sul nodo di Piazzale Roma e molto altro. Tutte proposte rispedite al mittente.
La Città di Venezia merita una gestione dell’economia turistica ben diversa all’insegna della qualità e non della quantità.