#nonseisola#NoAllaViolenzaSulleDonne#25novembre2020

Sono intervenuto all’iniziativa ‘Basta violenza sulle donne’ pensata e realizzata da Mestre Mia in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un grande ringraziamento agli organizzatori per un appuntamento che ben rappresenta l’impegno della Città nel contrasto alla Violenza sulle donne. Nel corso del mio intervento ho ricordato alcuni numeri, per sottolineare la gravità della situazione, acuitasi nel corso della pandemia, gravità che evidenzia come ci troviamo davanti ad un problema sistemico, culturale: viviamo in una società patriarcale, nella quale la donna non solo è soggetta a violenze fisiche ma è ancillare a casa e nel lavoro.

Dobbiamo quindi ripartire dalla scuola, dove è necessario lavorare maggiormente sull’affettività e sulla sessualità.

Ma sta a tutti noi pesare le parole che utilizziamo e quelle che leggiamo perché spesso ci troviamo davanti ad un linguaggio che mette all’angolo le donne: frasi del tipo “se l’è cercata” o simili sono semplicemente inaccettabili!

Non partiamo da zero. Esistono i centri antiviolenza anche se distribuiti a macchia di leopardo e sempre sottofinanziati.

Negli ultimi tempi ci sono state importanti innovazioni, come l’introduzione del Codice Rosso che colpisce anche il Revenge porn. Inoltre è attivo un numero telefonico 24 ore su 24 (1522) a cui le donne possono rivolgersi per denunciare le violenze subite.

Non partiamo da zero, ma non basta. C’è bisogno di una comunità intera pronta a sostenere le donne, un compito che spetta ad ognuno di noi nella nostra quotidianità. Questo messaggio lo rivolgo soprattutto agli uomini: serve un’assunzione di responsabilità, senza retorica con un forte spirito pratico.