Si è da poco conclusa la VI Commissione consiliare a cui hanno partecipato i rappresentanti sindacali dei lavoratori del gruppo AVM.
Ho rimarcato come oggi ci si debba concentrare sull’emergenza pandemica, che così tanto sta colpendo la nostra città, mettendo in risalto tutte le sue fragilità, anche nella mobilità: dobbiamo evitare che, già dal prossimo mese, i servizi vengano ridotti a causa della situazione creatasi con la revoca unilaterale del contratto di Secondo livello decisa dall’Azienda.
I sindacati, come fatto lo scorso anno riducendo il costo del lavoro per 22 milioni di euro, hanno confermato di essere pronti a fare la loro parte per garantire la continuità nei servizi. Ora spetta all’Azienda dare un segnale annullando la revoca, per sedersi al tavolo negoziale e affrontare assieme la crisi.
Subito dopo sarà necessario affrontare i problemi strutturali dell’Azienda stessa, entrando nei particolari di un piano industriale che vada a sciogliere i molti nodi e chiarisca alcune scelte, a partire dal rapporto con il Comune e con la Regione che non tiene conto della specialità veneziana nella ripartizione dei fondi.