Ieri abbiamo letto tutti le civette de “Il Gazzettino” e de “La Nuova di Venezia e Mestre” esposte nelle edicole e abbiamo visto i comportamenti di molte persone nei soliti luoghi della movida cittadina.
Purtroppo si tratta dell’ennesima conferma che il senso di responsabilità, nonostante ci si stia avvicinando ad un anno di convivenza con la pandemia, è bassissimo.
Quindi devono entrare in campo controlli e limitazioni da attuare a livello locale: ciò che accaduto, del resto, era prevedibile ma non si è voluto intervenire per governarlo.
Oggi il Prefetto fa delle dichiarazioni molto precise: “I Sindaci hanno potere di modificare l’accesso alle aree, limitare orari, plateatici e metodi di somministrazione di bevande e cibi nei locali”. A questo punto è importante che il Comune faccia la sua parte in tempi brevi. Se continuiamo così nel giro di pochi giorni dovremmo nuovamente adottare misure più restrittive e sarebbe un ulteriore danno, per tutti.
In questo scenario, trovo inoltre insopportabile che strutture quali cinema e teatri, realtà e luoghi che hanno dimostrato di saper gestire accessi e presenze in sicurezza, continuino a dover rimanere chiusi anche a causa degli atteggiamenti irresponsabili di una parte della cittadinanza.