Ieri, grazie ad Alessandra Taverna e con Enrico Vianello, ho incontrato un gruppo di studenti molti dei quali, proprio oggi, ritornano in aula e il 20-21 settembre per la prima volta andranno al voto.
Abbiamo avuto modo di confrontarci su temi dirimenti per la vivibilità dei più giovani, dalla mancanza di spazi per chi si impegna nel mondo dell’associazionismo, alle modalità dell’utilizzo dello spazio pubblico asservito a logiche privatistiche, all’assenza di sostegno all’imprenditorialità giovanile.
Emblematico al riguardo il caso di come sono gestiti quegli spazi che dovrebbero fungere da incubatori di nuove aziende: non è fornito nessun sostegno né servizi capaci di genere relazioni e opportunità.