Oggi sui giornali si leggono alcune dichiarazioni del Sindaco uscente sul Centro Culturale Candiani come: “Il vero Museo di Mestre è il Candiani”.
Sorge spontanea una domanda: un museo per esporre cosa? Le mostre organizzate dalla Fondazione Musei Civici sono state un flop, non è un caso che i dati d’affluenza della maggioranza di queste non si conoscano.
E non credo sia colpa dalla Fondazione Musei Civici, il problema è che non esiste un progetto culturale preciso, non c’è una strategia.
Del resto non abbiamo un assessore alla cultura. E ne risente anche l’offerta culturale del Candiani che è un guazzabuglio in cui ritrovarsi è veramente complicato.
L’operazione del multisala inaugurato nel 2013 doveva e poteva essere un volano per specializzare il Candiani in settori precisi quali cinema, fotografia e spettacolo dal vivo.
Non a caso gli spettacoli musicali di qualità nei quali si investe da anni riscuotono successo; non a caso, per fare un altro esempio, esiste una sala intitolata a Paolo Costantini che oramai ha perso identità proprio perché ospita mostre/esposizioni sull’universo mondo.
Serve un cambio di direzione nelle politiche culturali, gestito da amministratori che abbiano competenze specifiche in questo ambito, che valorizzino le risorse interne del Comune e che abbiano la cura di relazionarsi alle associazioni del territorio e alle aspirazioni dei cittadini immaginando una offerta e dei servizi che facciano del Candiani un punto di riferimento a livello metropolitano.