Ieri è stata una giornata positiva per Venezia. Con il Decreto Agosto è stato archiviato il Consorzio Venezia Nuova e la gestione commissariale dello stesso. Si è finalmente voltata pagina.
La creazione dell’Autorità per la laguna e il Mose consente la nascita di un unico soggetto per gli interventi di salvaguardia in città e per la gestione e manutenzione del Mose, iniziando quel processo di semplificazione necessario sui soggetti che sono interessati al governo della laguna.
Inoltre è una grande opportunità per creare un’Autorità capace di diventare anche un centro propulsore di nuove economie verdi e sostenibili. Il primo passo sarà valorizzare chi oggi lavora nel Consorzio, Comar e Thetis.
Merita particolare attenzione la società Thetis, società con 106 lavoratori che negli ultimi anni hanno dovuto superare ben 3 procedimenti di licenziamento collettivo. Stiamo parlando della sola società di ingegneria con sede nella città storica, una società che è stata tra le prime ad insediarsi nell’Arsenale nella prima metà degli anni Novanta quando è iniziato un processo di specializzazione dell’area che è necessario sostenere.
Thetis rappresenta un’eccellenza tra le società di ingegneria italiane, grazie al suo personale qualificato e alle sue competenze ed esperienze, riconosciute a livello nazionale e internazionale. In questi primi giorni ho avuto l’opportunità di confrontarmi con alcuni lavoratori di Thetis che sono una risorsa fondamentale nel campo della salvaguardia della città e della sua laguna e in generale sui temi ambientali, fondamentali per il futuro.
Ora è necessario seguire con attenzione i primi passi della nuova Autorità a partire da come saranno gestiti gli aspetti occupazionali. La posta in gioco dell’operazione complessiva è molto alta ovvero creare un’istituzione capace di favorire una specializzazione produttiva di Venezia che contribuisca a superare la monocultura turistica.