Rigeneriamo la città. Per farlo scriviamo un alfabeto del cambiamento, una mappa fatta di idee e proposte per disegnare la Città del domani.

Come non partire dalla B di Bambini, che sono il futuro delle nostre comunità?

La città offre pochi servizi per i più piccoli e ciò genera enormi problemi alle famiglie, rendendola spesso poco attrattiva per nuovi residenti. Tra i fattori chiave che contribuiscono al benessere personale e familiare vi è la possibilità di conciliare e agevolare i tempi di vita e di lavoro.

Il Comune può fare molto coinvolgendo imprese, attività commerciali, cooperative, pubbliche amministrazioni, università e associazioni di categoria per mettere in pratica politiche trasversali e coordinate così da rendere Venezia e Mestre più accoglienti, fruibili e a misura di bambini, con le loro famiglie. Le prime iniziative da mettere in campo:

• Potenziare gli asili nidi comunali, aziendali e condominiali

• Ampliare o, dove assenti, attivare servizi e attività pre o post scuola (ludoteche, laboratori didattici, assistenza compiti, attività sportive)

• Incentivare la creazione di spazi gioco di prossimità e servizi di baby sitting negli uffici o formule come la “tata di condominio” grazie a voucher e incentivi pubblici

• Garantire la disponibilità di centri estivi, sostenendo con fondi pubblici l’accesso per le famiglie con fasce di reddito più deboli

• Incrementare il numero di parcheggi dedicati ai nuclei familiari

• Ripristinare il servizio “Itinerari educativi” di fatto smantellato in cinque anni di amministrazione Brugnaro

• Rigenerare spazi in cui bambini e ragazzi possano esprimere e coltivare passioni e interessi sportivi e culturali